A cosa serve la fisioterapia?
La fisioterapia si occupa principalmente di riabilitazione. La riabilitazione è considerata il terzo pilastro del sistema sanitario, accanto alla prevenzione a alla cura. Questo perché aiuta la persona ad essere il più autonoma possibile, sia sul piano fisico e funzionale che su quello psicologico, specialmente dopo una malattia o un intervento chirurgico. Serve a completare il quadro per il raggiungimento del benessere psico-fisico di ciascun paziente.
Nello specifico, la fisioterapia aiuta a combattere dolori lombari, disturbi legati all’invecchiamento, disfunzioni articolari, gestire l’asma, risolvere e prevenire problemi muscolari e osteoarticolari, prepararsi al parto e prepararsi in previsione di un evento sportivo.
Terapie strumentali
La fisioterapia usa principalmente manipolazioni e trattamenti manuali, anche se con l’avanzamento della tecnologia, sono state introdotte delle terapie strumentali, che fanno appunto uso di strumenti a scopo benefico. Tra queste c’è la tecarterapia: un trattamento che sfrutta il potere del calore per velocizzare il processo di recupero di traumi e patologie infiammatorie. La tecarterapia utilizza uno strumento innovativo in grado di generare del calore dall’interno, e non trasmettendolo direttamente dal dispositivo. La tecar è utilizzata per curare lombalgie, contratture, stiramenti, infiammazioni, strappi muscolari e tanto altro.
Un’altra terapia innovativa è quella che utilizza gli effetti terapeutici dell’acqua calda: l’idrokinesiterapia. La fisioterapia in acqua viene adottata nei casi in cui il paziente presenta delle patologie legati ai disturbi del movimento. Basandosi sul principio per cui l’acqua riesce a sostenere gran parte del peso corporeo, gli esercizi vengono agevolati ed eseguiti con facilità, senza pesare sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale. Inoltre, l’acqua calda agisce con un effetto antidolorifico e decontratturante, riuscendo a trattare ernie discali, lesioni dei legamenti del ginocchio, fratture, distorsioni e tanto altro.
Fisioterapista per la gravidanza: perché è importante
Fare dell’esercizio fisico in gravidanza è un’ottima attività per prepararsi al parto, sia fisicamente che psicologicamente. Un fisioterapista specializzato conosce il mondo della gravidanza, i cambiamenti e le problematiche che comporta.
È stato dimostrato che allenarsi in gravidanza porta numerosi benefici tra cui: il miglioramento della postura, il controllo della respirazione, il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico. Oltre a trovare sollievo e a prevenire il dolore alla schiena e alle gambe, la ginnastica in gravidanza aiuta a dare sostegno psicologico alla futura mamma, a trovare un equilibrio abituandosi ai cambiamenti del proprio corpo.
Anche nel post-parto la fisioterapia e l’attività fisica possono portare numerosi benefici. Uno dei più grandi vantaggi è il ritrovamento del benessere psicofisico, grazie alla diminuzione dei sintomi depressivi e alla perdita di peso. Importanti gli esercizi di Kegel, fondamentali per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico che sono stati messi a dura prova durante il parto.
Cosa si intende per Fisioterapia per lo sport ?
La fisioterapia dello sport è una branca della fisioterapia che si occupa di prevenzione, diagnosi, trattamento e riabilitazione degli infortuni sportivi.
Un fisioterapista dello sport è un professionista che conosce le caratteristiche sia fisiche che artistiche dell’atleta: quali sono gli infortuni di routine e quelli straordinari, i trattamenti più adatti a garantire un ritorno sicuro all’attività sportiva. È compito del fisioterapista stabilire un percorso riabilitativo funzionale che possa prevenire eventuali traumi futuri e promuovere una partecipazione sicura e consapevole all’attività fisica.
Ad un fisioterapista sportivo spesso viene richiesto di curare stiramenti, tendinopatie, lesioni muscolari, strappi, distorsioni, lussazioni, fratture da stress o fratture da trauma che riguardano le ossa. Ogni atleta poi necessita di trattamenti ad hoc e cure specifiche che possono essere diverse da quelle di altri sportivi, sia a causa della disciplina praticata che per il fisico. Il fisioterapista sportivo deve sempre tener conto del tipo di attività sportiva praticata dal paziente per il recupero del gesto atletico specifico.
Che cos’è la fisioterapia?
La fisioterapia è una branca della medicina che si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione di disturbi o malattie della motricità e quelle muscolo-scheletriche, viscerali e neurologiche. È un ambito medico molto vasto, che può agire sia a breve termine, dando sollievo immediato, sia a lungo termine, ovvero offrendo percorsi di riabilitazione duraturi. Il fisioterapista è un professionista che agisce a livello muscolare, cardiovascolare e neurologico, aiutando ogni singolo paziente a raggiungere obiettivi precisi e prestabiliti.
Grazie all’uso di terapie manuali e strumentali, la fisioterapia può migliorare la qualità della vita dei pazienti, riacquistando l’autonomia motoria che hanno perduto.
L’origine della fisioterapia risale alla necessità di riabilitare i feriti da traumi bellici, causati dalla Prima e dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla Guerra del Vietnam. Sono state le strutture mediche a dare un forte impulso ai vari studi medici nel settore. L’obiettivo era solo e soltanto uno: trovare la miglior cura possibile per ciascuno dei veterani.