Che cos’è la GIFT (Gamete Intra Fallopian Transfer) ?
La tecnica denominata GIFT (Gamete Intra Fallopian Transfer) rappresenta un’opzione innovativa nel campo delle tecniche di procreazione assistita. Contrariamente alla più diffusa fecondazione in vitro (IVF – FIVET), il GIFT prevede il trasferimento diretto dei gameti (ovuli e sperma) all’interno delle tube di Falloppio.
Sebbene meno comune rispetto la FIVET, il GIFT può offrire una valida alternativa per le coppie che stanno affrontando difficoltà nel concepire. Grazie a questa procedura, è possibile favorire la fecondazione naturale nel tratto riproduttivo femminile, fornendo una soluzione personalizzata e mirata per le coppie che cercano un aiuto per realizzare il loro sogno di una gravidanza.
Altre domande correlate
- Che cos’è IUI (Intrauterine Insemination) ?
- Cos’è iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo ?
- Che cos’è il Cariotipo ?
- Cos’è la Procedura di PMA di I livello?
- Cos’è la Procedura di PMA di II livello?
- Cos’è la Procedura di PMA di III livello?
- Cos’è la fecondazione omologa?
- Cos’è la fecondazione eterologa?
- Cosa significa IVF?
- Cosa significa FIV ?
- Cosa significa ICSI ?
- Cosa significa FIVET ?
- Cos’è la Coltura della Blastocisti ?
- Cos’è l’Assisted Hatching ?
- Cos’è l’ICSI ?
- Cos’è la FIVET ?
- Che differenza c’è tra ICSI e FIVET?
- Quali sono le tecniche di fecondazione assistita ?
- Cosa si intende per PMA ?
- Chi può accedere alla procreazione medicalmente assistita?
Cos’è un Embrione ?
Un embrione è lo stadio iniziale dello sviluppo di un organismo pluricellulare. Negli esseri umani, l’embrione si forma dalla fusione di un ovulo e di uno spermatozoo, che avviene nella tuba uterina. L’embrione si impianta poi nell’utero, dove inizia a svilupparsi fino a diventare un feto.
L’embrione umano è composto da circa 100 cellule dopo 3 giorni dalla fecondazione e da circa 10.000 cellule dopo 5 giorni. Le cellule dell’embrione si differenziano rapidamente e si organizzano in tre strati: l’ectoderma, il mesoderma e l’endoderma. Questi tre strati daranno origine a tutti gli organi e i tessuti del corpo umano.
L’embrione umano è vulnerabile ai danni e alle malattie. È importante prendersi cura di sé durante la gravidanza per garantire la salute dell’embrione.
Cosa sono le Blastocisti?
Una blastocisti è una delle fasi di sviluppo dell’embrione umano. Si forma 5-6 giorni dopo la fecondazione, quando l’embrione si sviluppa da un ammasso di 16 cellule a una struttura sferica cava con un piccolo gruppo di cellule all’interno e una massa di cellule all’esterno. La blastocisti si impianta nell’utero e inizia a svilupparsi in un feto.
Le blastocisti vengono utilizzate in alcuni tipi di trattamento di fertilità, come la fecondazione in vitro (FIVET). Nella FIVET, gli ovuli vengono prelevati dall’ovaio di una donna e fecondati con lo sperma in un laboratorio. Le blastocisti vengono quindi trasferite nell’utero della donna.
Le blastocisti sono considerate una forma più matura di embrione rispetto agli embrioni più giovani e hanno maggiori probabilità di impiantarsi nell’utero e portare a una gravidanza.
Che cos’è IUI (Intrauterine Insemination) ?
L’IUI (Intrauterine Insemination) è una procedura semplice e poco invasiva utilizzata per aumentare le possibilità di concepimento. Durante l’IUI, la donna riceve una stimolazione ovarica tramite farmaci appropriati per favorire la produzione di ovociti. Nel frattempo, il partner maschile fornisce un campione di sperma, il quale viene attentamente preparato in laboratorio per selezionare gli spermatozoi più mobili e sani. Successivamente, gli spermatozoi trattati vengono delicatamente inseriti nell’utero della donna utilizzando un catetere sottile. Questo permette agli spermatozoi di raggiungere più facilmente le tube di Falloppio, aumentando così le possibilità di fecondazione. L’IUI offre un’opzione conveniente e meno invasiva rispetto ad altre tecniche di fecondazione assistita, ed è spesso raccomandata per coppie che incontrano difficoltà nel concepire naturalmente.
Cos’è iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo ?
Consiste nell’iniezione di un unico spermatozoo nella cellula uovo. Questa tecnica è spesso utilizzata in caso di infertilità maschile, in cui gli spermatozoi sono di scarsa qualità o non riescono a fecondare la cellula uovo in modo naturale. L’ICSI è una tecnica molto efficace e ha permesso a molte coppie di avere figli anche in presenza di infertilità maschile.
Che cos’è il Cariotipo ?
Il cariotipo è un ritratto unico e rivelatore della nostra identità genetica. È l’organizzazione specifica dei cromosomi di un individuo, visualizzata sotto forma di una fotografia che mostra la dimensione, la forma e il numero dei cromosomi presenti all’interno di una cellula del corpo. Ogni specie ha un cariotipo distintivo; nell’uomo, questo consiste in 46 cromosomi suddivisi in 23 coppie.
È attraverso l’analisi del cariotipo che possiamo identificare una serie di condizioni genetiche e anomalie cromosomiche, come la Sindrome di Down, che è caratterizzata da un cromosoma 21 extra. Un esame del cariotipo può essere eseguito attraverso un prelievo di sangue, di liquido amniotico durante la gravidanza o di cellule prelevate da un embrione in caso di fecondazione in vitro. Comprensivo della nostra eredità genetica, il cariotipo è uno strumento fondamentale per la genetica medica e la biologia cellulare.
Cos’è la Procedura di PMA di I livello?
La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di I livello coinvolge tecniche di riproduzione assistita meno invasive, come il coito programmato (CP) e l’induzione dell’ovulazione (IO).
Nel coito programmato, l’obiettivo è far coincidere il rapporto sessuale con il periodo fertile della donna per massimizzare le possibilità di concepimento.
L’induzione dell’ovulazione, invece, implica l’uso di farmaci per stimolare o regolare l’ovulazione della donna. Queste procedure sono spesso i primi passi nel trattamento dell’infertilità e vengono solitamente considerate quando non sono presenti problemi di fertilità gravi o ben definiti.
Cos’è la Procedura di PMA di II livello?
La Procedura di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di II livello comprende tecniche di riproduzione assistita come l’Inseminazione Artificiale (IA). L’IA è una procedura meno invasiva rispetto alle tecniche di III livello come la Fecondazione In Vitro (FIV) e l’Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi (ICSI).
Durante l’IA, lo sperma viene introdotto direttamente nell’utero della donna durante il suo periodo fertile, aumentando così le possibilità di concepimento. Questa procedura può essere eseguita utilizzando lo sperma del partner (IA coniugale) o lo sperma di un donatore (IA donativa). La PMA di II livello è spesso scelta quando ci sono problemi di fertilità meno complessi o come primo passo prima di procedere con tecniche più avanzate.
Cos’è la Procedura di PMA di III livello?
La Procedura di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di III livello rappresenta una serie di tecniche avanzate di riproduzione assistita, utilizzate per aiutare le coppie a concepire quando affrontano problemi di fertilità più complessi.
Queste tecniche includono la Fecondazione In Vitro (FIV) e l’Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi (ICSI), che consistono nell’estrarre gli ovuli dalla donna e fecondarli in laboratorio con lo sperma del partner o di un donatore. Successivamente, gli embrioni risultanti vengono trasferiti nell’utero della donna.
La PMA di III livello è spesso presa in considerazione quando i metodi meno invasivi, come l’inseminazione artificiale, non hanno avuto successo. Ricorda, il successo di questi trattamenti può variare in base a numerosi fattori, tra cui età, salute generale e specifici problemi di fertilità.
Cos’è la fecondazione omologa?
La fecondazione omologa è un tipo di riproduzione assistita in cui si utilizzano gli ovuli e lo sperma della coppia che desidera concepire. Questo metodo è spesso scelto quando non ci sono problemi di fertilità (Infertilità femminile / Infertilità Maschile)significativi o quando si desidera preservare la linea genetica dei futuri genitori.
La fecondazione omologa può avvenire attraverso vari metodi, come l’inseminazione intrauterina (IUI) o la fecondazione in vitro (FIV). Anche se la fecondazione omologa è una delle tecniche più comuni di riproduzione assistita, è importante ricordare che il successo del trattamento può variare a seconda di vari fattori, tra cui l’età, la salute generale e la fertilità della coppia.
Cos’è la fecondazione eterologa?
La fecondazione eterologa è una procedura di riproduzione assistita in cui gli ovuli o lo sperma (o entrambi) provengono da un donatore esterno, piuttosto che dalla coppia che desidera concepire.
Questa tecnica è spesso utilizzata quando ci sono problemi di fertilità legati alla qualità degli ovuli o dello sperma, oppure in casi di sterilità inspiegabile. La fecondazione eterologa può essere eseguita tramite inseminazione artificiale o fecondazione in vitro (FIV). È importante notare che le leggi sulla fecondazione eterologa possono variare notevolmente a seconda del paese, quindi è fondamentale consultare un esperto di fertilità o un consulente legale per comprendere appieno le opzioni disponibili.
Cosa significa IVF?
Cosa significa FIV ?
FIV è l’acronimo di Fecondazione In Vitro.
Sinonimo di FIV è anche FIVET, mentre l’acronimo in Inglese è IVF.
Cosa significa ICSI ?
ICSI è l’acronimo in inglese di Intracytoplasmatic Sperm Injection, ovvero iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo.
Cosa significa FIVET ?
FIVET è l’acronimo di Fecondazione In Vitro-Embryo Transfer, ovvero iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo.
La forma contratta è FIV, mentre acronimo inglese IVF.
Cos’è la Coltura della Blastocisti ?
La coltura della Blastocisti permette di selezionare gli embrioni biologicamente validi in casi selezionati di pazienti con mancato impianto dopo ripetuti tentativi di fecondazione in vitro.
Cos’è l’Assisted Hatching ?
L’assisted hatching è un tipo di micromanipolazione eseguita in vitro attraverso cui una piccola porzione dell’involucro che contiene l’embrione è eliminata per facilitare l’impianto.
Cos’è l’ICSI ?
L’ICSI prevede un’iniezione intracitoplasmatica di un singolo spermatozoo e permette di risolvere tutti quei casi di infertilità da fattore maschile.
Questa procedura è simile alla FIVET, in quanto è prevista una stimolazione ovarica, il prelievo degli ovociti e la scelta dei migliori spermatozoi. Successivamente gli spermatozoi vengono iniettati nell’ovulo attraverso una piccolissima cannula. Dopo aver ottenuto gli embrioni, vengono lasciati sviluppare per 3-5 giorni e infine vengono trasferiti nell’utero.
Le percentuali di successo della ICSI si aggirano attorno al 20%. Questa procedura è particolarmente indicata nel caso di problematiche legate alla fertilità maschile perché individua e seleziona i gameti maschili prima della fecondazione. Inoltre, uno dei vantaggi della ICSI è la possibilità di congelare dei campioni di sperma da utilizzare in seguito.
Cos’è la FIVET ?
La FIVET o embryo transfer è una delle tecniche di fecondazione assistita più diffusa e conosciuta. Si tratta di una complessa procedura costituita da vari passaggi.
Inizialmente vengono somministrati farmaci per la maturazione dei follicoli, che vengono monitorati con ecografia. Quando i valori ormonali hanno raggiunto certi parametri vengono aspirati i follicoli. Il giorno stesso del prelievo ovocitario, avviene il recupero del seme dall’uomo, che viene messo in coltura con gli ovociti. In seguito, dopo 2 o 3 giorni, i follicoli sono posizionati nell’utero.
La FIVET è una procedura a cui possono accedere tutte le coppie in cui il motivo di infertilità sia tubarico o sia causato da patologie cervicali. Nel caso in cui le tecniche di inseminazione intrauterina non funzionassero, si ricorre a questa tecnica di PMA, le cui percentuali di successo sono di circa il 25%.
La tecnica viene utilizzata anche in caso di fallimenti ripetuti di altre tecniche di inseminazione artificiale, in caso di infertilità per cause sconosciute ed in caso di poliabortività senza causa accertata.
Che differenza c’è tra ICSI e FIVET?
Le tecniche FIVET e ICSI si somigliano, ma presentano una differenza fondamentale nel momento del concepimento. Se nella FIVET gli spermatozoi fecondano autonomamente l’ovulo, seppur in laboratorio, nella ICSI, invece, gli spermatozoi necessari alla fecondazione sono inseriti tramite una microiniezione in ciascun ovocita.
Quali sono le tecniche di fecondazione assistita ?
- Inseminazione intrauterina (IUI): la tecnica consiste nell’inserimento di spermatozoi trattati in laboratorio direttamente nell’utero attraverso un sottile catetere. Questa tecnica è spesso utilizzata per coppie con problemi di fertilità legati alla qualità degli spermatozoi.
- Fertilizzazione in vitro (FIV): la FIV consiste nella stimolazione dell’ovulazione con farmaci, nella raccolta degli ovociti dalla donna e nella fecondazione in laboratorio con spermatozoi del partner o di un donatore. Dopo la fecondazione, gli embrioni vengono trasferiti nell’utero della donna.
- Iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI): questa tecnica è simile alla FIV, ma prevede l’iniezione di un singolo spermatozoo direttamente nell’ovocita, invece che la fecondazione naturale.
- Transfer di embrioni congelati: questa tecnica prevede il congelamento degli embrioni non utilizzati in seguito a un ciclo di FIV e il loro successivo trasferimento nell’utero della donna in un momento successivo.
- Donazione di ovociti o spermatozoi: in alcuni casi, la donna o il partner maschile possono avere problemi di fertilità che impediscono la raccolta di ovociti o spermatozoi di buona qualità. In questi casi, possono essere utilizzati ovociti o spermatozoi donati per la fecondazione.
- Gestazione per altri: questa tecnica prevede l’utilizzo di ovociti e/o spermatozoi di una coppia e l’impianto degli embrioni in una madre surrogata (non legale in Italia).
- Screening pre-impianto (PGS/PGD): questa tecnica prevede l’analisi genetica degli embrioni prima del trasferimento nell’utero della donna, allo scopo di identificare eventuali anomalie cromosomiche o genetiche.
Cosa si intende per PMA ?
Per Procreazione Medicalmente Assistita si intende l’insieme di tutti quei trattamenti per la fertilità nei quali i gameti, sia femminili (ovociti) che maschili (spermatozoi), vengono trattati al fine di determinare il processo riproduttivo. In seguito ai progressi fatti negli ultimi anni, soggetti precedentemente definiti sterili possono diventare fertili grazie alle innovative tecniche riproduttive di fecondazione assistita. Sono circa 40.000 le coppie in Italia che non riescono ad avere figli e che spesso si rivolgono ad una clinica per ricevere informazioni e cure.
Chi può accedere alla procreazione medicalmente assistita?
Generalmente chi si rivolge alle tecniche di PMA non può avere figli ed è infertile. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) l’infertilità è la condizione in cui vi è un’assenza di concepimento dopo un periodo che va dai 12 ai 24 mesi di rapporti senza protezione. In questo caso, le procedure di PMA possono essere una soluzione e vengono solitamente eseguite con fecondazione assistita omologa, in caso di totale infertilità di uno dei due membri della coppia si può ricorrere alla fecondazione assistita eterologa.