Quali servizi fornisce A Way for Health?
Ci impegniamo per garantire che tutti i tuoi bisogni siano soddisfatti dall’inizio alla fine. Gestiamo quindi la pianificazione del trattamento e la prenotazione delle strutture attraverso un coordinamento medico, dei trasporti e della persona. Organizziamo tutte le necessarie cure post-trattamento, compresa l’assunzione di un infermiere se necessario. Per tutta la durata del tuo soggiorno in Italia, il nostro team è a disposizione per assisterti con guide turistiche, trasporti, alloggio, cibo, shopping, noleggio auto, trasferimento in aeroporto e una vasta gamma di tempo libero attività per farti divertire durante le tue vacanze sanitaria.
Nell’organizzare le tue vacanze mediche con i nostri Partners, ti permetterà di scegliere i servizi che si adattano ai tuoi interessi specifici e al tuo budget.
A partire dalla stessa procedura medica, esamineremo le opzioni di alloggio e trasporto, seguite dalle attività per il tempo libero, dalle attrazioni turistiche e da eventuali altri servizi extra che potrai richiedere richiedere una volta raggiunta la destinazione della clinica.
Il cariotipo è un ritratto unico e rivelatore della nostra identità genetica. È l’organizzazione specifica dei cromosomi di un individuo, visualizzata sotto forma di una fotografia che mostra la dimensione, la forma e il numero dei cromosomi presenti all’interno di una cellula del corpo. Ogni specie ha un cariotipo distintivo; nell’uomo, questo consiste in 46 cromosomi suddivisi in 23 coppie.
È attraverso l’analisi del cariotipo che possiamo identificare una serie di condizioni genetiche e anomalie cromosomiche, come la Sindrome di Down, che è caratterizzata da un cromosoma 21 extra. Un esame del cariotipo può essere eseguito attraverso un prelievo di sangue, di liquido amniotico durante la gravidanza o di cellule prelevate da un embrione in caso di fecondazione in vitro. Comprensivo della nostra eredità genetica, il cariotipo è uno strumento fondamentale per la genetica medica e la biologia cellulare.
L’oftalmologia è la branca medica che si occupa della diagnosi, prevenzione e cura delle malattie oculari, nonché della correzione dei difetti visivi tramite terapie e interventi chirurgici.
Spesso i due termini vengono confusi tra di loro e l’uno viene usato impropriamente per riferirsi all’altro come fossero sinonimi. In realtà, la chirurgia estetica è un sottoinsieme della chirurgia plastica.
La chirurgia estetica si occupa principalmente della correzione di deformità per motivi estetici, mentre la chirurgia ricostruttiva si occupa della ricostruzione dei tessuti per ripristinare la funzione iniziale. Quest’ultima è fondamentale per le vittime di incidenti stradali o aggressioni. La chirurgia plastica contiene sia quella estetica sia quella ricostruttiva.
Si può ricorrere alla chirurgia plastica per correggere sia dei difetti congeniti, ovvero presenti dalla nascita, che difetti acquisiti dopo un intervento chirurgico, una malattia, dei traumi o infortuni.
Le tecniche FIVET e ICSI si somigliano, ma presentano una differenza fondamentale nel momento del concepimento. Se nella FIVET gli spermatozoi fecondano autonomamente l’ovulo, seppur in laboratorio, nella ICSI, invece, gli spermatozoi necessari alla fecondazione sono inseriti tramite una microiniezione in ciascun ovocita.
Generalmente chi si rivolge alle tecniche di PMA non può avere figli ed è infertile. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) l’infertilità è la condizione in cui vi è un’assenza di concepimento dopo un periodo che va dai 12 ai 24 mesi di rapporti senza protezione. In questo caso, le procedure di PMA possono essere una soluzione e vengono solitamente eseguite con fecondazione assistita omologa, in caso di totale infertilità di uno dei due membri della coppia si può ricorrere alla fecondazione assistita eterologa.
Assolutamente no. A Way for Health si occupa di fornire un servizio trasparente e chiaro, assicurando che tu sappia esattamente come stiamo procedendo nell’organizzare il tuo viaggio sanitario fuori regione. La nostra proposta non è vincolante e ci impegniamo a garantire che le stime iniziali dei prezzi standard siano il più vicino possibile alla realtà dei fatti.
I primi interventi di chirurgia estetica erano perlopiù ricostruttivi e si possono ricondurre agli Egizi e all’antica India. In molti ricorrevano alla chirurgia estetica per ricostruire parti del corpo come il naso, le orecchie o arti persi in battaglia. Si inizia a parlare di chirurgia plastica vera e propria nell’Ottocento, con l’introduzione dell’anestesia.
Negli ultimi anni sono sempre di più gli uomini e donne che scelgono di ricorrere al trapianto di capelli per combattere i problemi di calvizie. Per quanto riguarda gli uomini, si stima che circa il 40% inizi a perdere i capelli entro i 35 anni.
In quanto intervento chirurgico vero e proprio esistono attualmente due tipologie di tecniche mirate per cercare di infoltire la chioma danneggiata. La tecnica più conosciuta è la tecnica FUT, anche se da molti è considerata “superata“. Le tecniche innovative che stanno spopolando sono la tecnica FUE e quella DHI.
I migliori trapianti di capelli vengono effettuati in Turchia, confermato da anni paese leader del settore. La Turchia è la principale destinazione per chi desidera effettuare un trapianto di capelli, e grazie all’avanzamento delle tecnologie, è stato rivelato che ad oggi ogni settimana vengono ormai effettuati tra 150 e 500 interventi di trapianto di capelli in Turchia.
Per richiedere informazioni per un intervento o maggiori informazioni sulle strutture ti chiediamo di inviarci una email all’indirizzo info@awayforhealth.com oppure visitare la pagina Pianifica la Cura e compilare il modulo di richiesta informazioni.
I filler sono delle sostanze iniettabili a livello del derma o della sottocute. Sono utilizzati per correggere piccoli difetti del viso. Solitamente vengono usati letteralmente per “riempire” delle rughe superficiali o per modificare la punta del naso rendendola all’insù, come nel cosiddetto “naso alla francese”.
I primi filler erano permanenti e il loro effetto poteva essere annullato solo attraverso la rimozione. Non vengono utilizzati perché negli anni è stato provato che provocano dei danni. Al loro posto, i più utilizzati oggi sono i filler riassorbili, ovvero filler a base di acido ialuronico che hanno una certa durata e che si dissolvono da soli.
L’assisted hatching è un tipo di micromanipolazione eseguita in vitro attraverso cui una piccola porzione dell’involucro che contiene l’embrione è eliminata per facilitare l’impianto.
L’ICSI prevede un’iniezione intracitoplasmatica di un singolo spermatozoo e permette di risolvere tutti quei casi di infertilità da fattore maschile.
Questa procedura è simile alla FIVET, in quanto è prevista una stimolazione ovarica, il prelievo degli ovociti e la scelta dei migliori spermatozoi. Successivamente gli spermatozoi vengono iniettati nell’ovulo attraverso una piccolissima cannula. Dopo aver ottenuto gli embrioni, vengono lasciati sviluppare per 3-5 giorni e infine vengono trasferiti nell’utero.
Le percentuali di successo della ICSI si aggirano attorno al 20%. Questa procedura è particolarmente indicata nel caso di problematiche legate alla fertilità maschile perché individua e seleziona i gameti maschili prima della fecondazione. Inoltre, uno dei vantaggi della ICSI è la possibilità di congelare dei campioni di sperma da utilizzare in seguito.
La coltura della Blastocisti permette di selezionare gli embrioni biologicamente validi in casi selezionati di pazienti con mancato impianto dopo ripetuti tentativi di fecondazione in vitro.
La fecondazione eterologa è una procedura di riproduzione assistita in cui gli ovuli o lo sperma (o entrambi) provengono da un donatore esterno, piuttosto che dalla coppia che desidera concepire.
Questa tecnica è spesso utilizzata quando ci sono problemi di fertilità legati alla qualità degli ovuli o dello sperma, oppure in casi di sterilità inspiegabile. La fecondazione eterologa può essere eseguita tramite inseminazione artificiale o fecondazione in vitro (FIV). È importante notare che le leggi sulla fecondazione eterologa possono variare notevolmente a seconda del paese, quindi è fondamentale consultare un esperto di fertilità o un consulente legale per comprendere appieno le opzioni disponibili.
La fecondazione omologa è un tipo di riproduzione assistita in cui si utilizzano gli ovuli e lo sperma della coppia che desidera concepire. Questo metodo è spesso scelto quando non ci sono problemi di fertilità (Infertilità femminile / Infertilità Maschile)significativi o quando si desidera preservare la linea genetica dei futuri genitori.
La fecondazione omologa può avvenire attraverso vari metodi, come l’inseminazione intrauterina (IUI) o la fecondazione in vitro (FIV). Anche se la fecondazione omologa è una delle tecniche più comuni di riproduzione assistita, è importante ricordare che il successo del trattamento può variare a seconda di vari fattori, tra cui l’età, la salute generale e la fertilità della coppia.
La FIVET o embryo transfer è una delle tecniche di fecondazione assistita più diffusa e conosciuta. Si tratta di una complessa procedura costituita da vari passaggi.
Inizialmente vengono somministrati farmaci per la maturazione dei follicoli, che vengono monitorati con ecografia. Quando i valori ormonali hanno raggiunto certi parametri vengono aspirati i follicoli. Il giorno stesso del prelievo ovocitario, avviene il recupero del seme dall’uomo, che viene messo in coltura con gli ovociti. In seguito, dopo 2 o 3 giorni, i follicoli sono posizionati nell’utero.
La FIVET è una procedura a cui possono accedere tutte le coppie in cui il motivo di infertilità sia tubarico o sia causato da patologie cervicali. Nel caso in cui le tecniche di inseminazione intrauterina non funzionassero, si ricorre a questa tecnica di PMA, le cui percentuali di successo sono di circa il 25%.
La tecnica viene utilizzata anche in caso di fallimenti ripetuti di altre tecniche di inseminazione artificiale, in caso di infertilità per cause sconosciute ed in caso di poliabortività senza causa accertata.
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica che ha lo scopo di aumentare le dimensioni del seno e migliorare il suo aspetto, considerando forma e proporzioni.
Prima dell’intervento, il chirurgo estetico svolge delle analisi per identificare le protesi più adatte alla paziente, tenendo conto di certi aspetti come l’elasticità dei tessuti e la forma del torace, per garantire un risultato naturale e che non stravolga l’immagine della paziente.
Le protesi si differenziano per forma, altezza, consistenza, larghezza e proiezione. Durante i colloqui preliminari, il chirurgo trova insieme alla paziente una soluzione che rispecchi le sue aspettative.
Durante l’intervento vero e proprio, il chirurgo effettua un’incisione per aprire un ingresso e inserire la protesi, che può essere posizionata sotto la ghiandola o sotto il muscolo. Nel caso di una protesi sottoghiandolare il processo è meno doloroso, ma c’è il rischio che le protesi possano essere visibili. Un posizionamento sottomuscolare dona un risultato naturale, nascondendo i margini della protesi e facilitando eventuali visite mammografiche future.
Un intervento di mastoplastica additiva ha una durata di circa un’ora e mezza e viene eseguita in anestesia generale o locale.
Recupero post-operatorio
Nei primi giorni dopo l’operazione solitamente è normale accusare dei dolori al petto. Dopo circa due settimane gonfiore e lividi dovrebbero scomparire, e dopo la quarta settimana si può tornare alle normali attività quotidiane.
La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di I livello coinvolge tecniche di riproduzione assistita meno invasive, come il coito programmato (CP) e l’induzione dell’ovulazione (IO).
Nel coito programmato, l’obiettivo è far coincidere il rapporto sessuale con il periodo fertile della donna per massimizzare le possibilità di concepimento.
L’induzione dell’ovulazione, invece, implica l’uso di farmaci per stimolare o regolare l’ovulazione della donna. Queste procedure sono spesso i primi passi nel trattamento dell’infertilità e vengono solitamente considerate quando non sono presenti problemi di fertilità gravi o ben definiti.
La Procedura di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di II livello comprende tecniche di riproduzione assistita come l’Inseminazione Artificiale (IA). L’IA è una procedura meno invasiva rispetto alle tecniche di III livello come la Fecondazione In Vitro (FIV) e l’Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi (ICSI).
Durante l’IA, lo sperma viene introdotto direttamente nell’utero della donna durante il suo periodo fertile, aumentando così le possibilità di concepimento. Questa procedura può essere eseguita utilizzando lo sperma del partner (IA coniugale) o lo sperma di un donatore (IA donativa). La PMA di II livello è spesso scelta quando ci sono problemi di fertilità meno complessi o come primo passo prima di procedere con tecniche più avanzate.
La Procedura di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di III livello rappresenta una serie di tecniche avanzate di riproduzione assistita, utilizzate per aiutare le coppie a concepire quando affrontano problemi di fertilità più complessi.
Queste tecniche includono la Fecondazione In Vitro (FIV) e l’Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi (ICSI), che consistono nell’estrarre gli ovuli dalla donna e fecondarli in laboratorio con lo sperma del partner o di un donatore. Successivamente, gli embrioni risultanti vengono trasferiti nell’utero della donna.
La PMA di III livello è spesso presa in considerazione quando i metodi meno invasivi, come l’inseminazione artificiale, non hanno avuto successo. Ricorda, il successo di questi trattamenti può variare in base a numerosi fattori, tra cui età, salute generale e specifici problemi di fertilità.
Il naso è una delle parti più importanti e visibili del viso, visto che si trova proprio al centro. Per molti è motivo di insicurezza: troppo grande, troppo largo, con la gobba, storto. La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica che rimodella il naso, per cambiarne forma e dimensioni andando a rimodellare sia le strutture ossee che quelle cartilaginee.
Chi decide di sottoporsi ad una rinoplastica può farlo anche per motivi funzionali, in quanto spesso un setto nasale deviato può ostacolare la normale respirazione, creando problemi e fastidi. In quel caso, si tratta di settoplastica.
L’intervento è indolore, dura circa un’ora e viene effettuato in anestesia generale. Il recupero post-operatorio è solitamente breve: i lividi tendono a sparire nel corso di una settimana, mentre è possibile tornare alle normali attività quotidiane dopo pochi giorni.
La chirurgia estetica è un ramo della chirurgia che si occupa della correzione e riparazione di deformità, difetti e inestetismi che possono influire sul benessere psicofisico della persona. Inoltre, si occupa della ricostruzione di tessuti come cute, sottocute e muscoli.
Il compito del chirurgo estetico è quello di ristabilire la giusta armonizzazione delle diverse forme senza stravolgere l’aspetto del paziente, in modo da avere un risultato naturale e piacevole. Chi esegue questo tipo di interventi è un chirurgo plastico estetico, ovvero un medico specializzato in chirurgia plastica, sia ricostruttiva che estetica.
Per Procreazione Medicalmente Assistita si intende l’insieme di tutti quei trattamenti per la fertilità nei quali i gameti, sia femminili (ovociti) che maschili (spermatozoi), vengono trattati al fine di determinare il processo riproduttivo. In seguito ai progressi fatti negli ultimi anni, soggetti precedentemente definiti sterili possono diventare fertili grazie alle innovative tecniche riproduttive di fecondazione assistita. Sono circa 40.000 le coppie in Italia che non riescono ad avere figli e che spesso si rivolgono ad una clinica per ricevere informazioni e cure.
FIV è l’acronimo di Fecondazione In Vitro.
Sinonimo di FIV è anche FIVET, mentre l’acronimo in Inglese è IVF.
FIVET è l’acronimo di Fecondazione In Vitro-Embryo Transfer, ovvero iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo.
La forma contratta è FIV, mentre acronimo inglese IVF.
ICSI è l’acronimo in inglese di Intracytoplasmatic Sperm Injection, ovvero iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo.
A Way for Health si occupa del coordinamento di tutto il viaggio del paziente e dei suoi accompagnatori a partire da trasporto, includendo il prelievo in aeroporto o direttamente da casa e in hotel, i servizi di sistemazione alberghiera, la possibilità di usufruire di accompagnatori privati per gli appuntamenti medici, guide turistiche istruite per rispondere alle necessità di pazienti con disabilità motoria per visite turistiche ed eventi speciali.
Scegliamo la clinica in base alle schede dei risultati clinici, per la loro qualità e reputazione e in relazione alle capacità dei medici che vi operano. Viene utilizzato un accurato processo di verifica per garantire che ogni clinica soddisfi i più alti standard riguardo i trattamenti disponibili, le esperienze di ex clienti, il servizio clienti, la posizione e l’affidabilità. Dato che non vengono ricevuti contributi finanziari, puoi essere certo che le cliniche vengono scelte in base al merito.
La tecnica DHI (Direct Hair Implantation) consente una maggior precisione rispetto alle altre tecniche di trapianto. Durante questo tipo di trapianto vengono allentate le radici dei peli. Dopodiché vengono raccolte una per una, posizionando le radici nel nuovo sito. Il processo avviene in modo più rapido e meno invasivo rispetto alla tecnica FUE, in quanto la fase di incisione ed innesto sono simultanee.
l trapianto di capelli DHI utilizza un’attrezzatura medica chiamata Choi, che ricorda una penna. La struttura affilata della penna Choi consente una maggior precisione e velocità. Uno dei vantaggi di questa tecnica è che permette di determinare l’angolo di innesto, permettendo anche un innesto ad angolo retto, dando ai capelli un aspetto più naturale. È l’utilizzo della penna a determinare la direzione di crescita dei peli.
La tecnica di trapianto DHI avviene sempre in anestesia locale e, in seguito all’intervento, il paziente può tornare alla sua routine quotidiana senza alcun problema. Il tempo di recupero è simile a quello della FUE e i risultati completi sono visibili dopo 12 mesi.
La FUE (Follicular Unit Extraction) è una tecnica innovativa di autotrapianto e consiste nel prelevare dalla regione della nuca le unità follicolari singolarmente (fino ad un massimo di 2.000 unità a seduta). La tecnica FUE riesce a garantire ottimi risultati con un metodo minimamente invasivo, che consente l’estrazione e l’impianto dei follicoli piliferi uno per uno.
Questa metodica di autotrapianto differisce della tecnica classica FUT per la preparazione delle unità follicolari da innestare. Inoltre, consente l’estrazione dei peli da zone del corpo come petto, schiena o barba, utilizzando in modo uniforme l’area donatrice. Generalmente questa metodica è rivolta ai pazienti che necessitano di un medio infoltimento.
Il trapianto di capelli FUE provoca un sanguinamento minimo o assente, non richiede suture (riducendo il rischio di infezioni al minimo) e causa dolori post-operatori lievi, pertanto, consente un rapido recupero. Le cicatrici con la tecnica FUE sono minime e scompaiono in pochi giorni, in quanto non viene rimosso il tessuto, ma vengono estratte solamente le cellule dalla radice senza alcun taglio.
Una delle domande più frequenti è: quanti anni dura un trapianto di capelli?
I risultati di un trapianto con tecnica FUE sono permanenti, e possono essere osservati solitamente dopo circa 3-5 mesi. Il risultato finale sarà visibile dopo circa un’anno dall’intervento.
La FUT (Follicolar Unit Transplantation), anche definita tecnica “Strip”, è una prestazione particolarmente indicata per uomini e donne che presentano una calvizie diffusa e si compone di quattro fasi:
- Prelievo dei follicoli: consiste nell’asportazione di una sottile losanga di cuoio capelluto dalla regione occipitale. Gli innesti follicolari sono preparati al microscopio da un’equipe specializzata in modo da non danneggiarli. L’obiettivo è quello di ricreare un “ambiente ideale”, molto simile a quello del corpo umano, così che i follicoli siano in grado di generare nuovi capelli dopo l’intervento;
- Preparazione del sito ricevente: il chirurgo realizza delle piccolissime incisioni sul cuoio capelluto nell’area ricevente;
- Posizionamento delle unità follicolari: l’inserimento avviene con lo strumentario e la tecnica microchirurgica;
- Revisione finale di tutto il posizionamento.
Esiste la possibilità di svolgere un check-up completo sul luogo dell’intervento per chi necessita di alcune visite pre operazione o per chi non dispone della richiesta del medico curante con l’indicazione della diagnosi per cui è stato richiesto il ricovero.
Sia per la tecnica DHI che per quella FUE, i capelli trapiantati cadono dopo circa un mese, in quanto anche se rimossi per un breve periodo di tempo, l’afflusso di sangue si interrompe e l’organismo non fornisce il nutrimento necessario. Si tratta di un processo normale che avviene sempre dopo il trapianto. È per questo che i primi risultati si possono osservare dopo circa 3 mesi dall’intervento, in quanto i capelli iniziano a ricrescere dopo la caduta.
Organizzare un viaggio sanitario richiede una quantità significativa di tempo e sforzi, e potrebbe persino finire per costarti più denaro di quello preventivato all’inizio. Uno dei principali vantaggi offerti da A Way for Health e i suoi Partners è l’esperienza nel settore del turismo e dell’ospitalità, che ci consentono di garantire le migliori offerte e di risolvere qualsiasi problema tu possa incontrare. Siamo in grado di farti sentire a casa, non sentirti vulnerabile.
Ovviamente sì! Puoi decidere di svolgere le tue vacanze mediche da solo oppure condividere l’esperienza di viaggio con un accompagnatore. Nel caso decidessi di muoverti in autonomia ci occuperemo di tutti i tuoi bisogni, prima, durante e dopo l’arrivo nella struttura.
Gli interventi di chirurgia estetica sono spesso dedicati al rimodellamento e alla correzione di inestetismi di alcune parti del corpo, causati dall’età, dalla perdita di peso, da interventi chirurgici o che sono presenti dalla nascita.
Gli interventi più comuni sono: la mastoplastica additiva (aumento del seno), la rinoplastica (rimodellamento del naso), iniezioni di botulino o filler, utilizzati per correggere le rughe, per ringiovanire il viso o migliorare l’aspetto di naso e labbra.
Gli interventi più comuni sono:
- Addominoplastica: rimozione dell’eccesso di pelle e grasso nell’addome e rafforzamento dei muscoli addominali per ottenere un addome più tonico.
- Liposuzione: rimozione del tessuto adiposo in eccesso da diverse parti del corpo, tra cui addome, cosce, glutei, fianchi, braccia, schiena e collo.
- Blefaroplastica: intervento chirurgico alle palpebre superiori o inferiori per rimuovere l’eccesso di pelle, le borse e le rughe attorno agli occhi.
- Lifting del viso: sollevamento della pelle e dei muscoli del viso per ridurre l’aspetto di rughe, linee sottili e rilassamento della pelle.
- Mastoplastica additiva: aumento del seno mediante l’inserimento di protesi mammarie per aumentare le dimensioni del seno o per ripristinare la forma e il volume dopo una mastectomia.
- Mastoplastica riduttiva: rimozione del tessuto mammario in eccesso per ridurre le dimensioni del seno.
- Rinosettoplastica: modifica della forma del naso per migliorare la simmetria e la proporzione del viso.
- Otoplastica: modifica della forma e della posizione delle orecchie per migliorare l’aspetto.
- Chirurgia estetica della zona intima: interventi chirurgici per modificare l’aspetto dei genitali femminili o maschili, tra cui labioplastica, falloplastica e liposuzione pubica.
- Lifting delle braccia: rimozione dell’eccesso di pelle e tessuto adiposo dalle braccia per ottenere braccia più toniche e scolpite.
- Inseminazione intrauterina (IUI): la tecnica consiste nell’inserimento di spermatozoi trattati in laboratorio direttamente nell’utero attraverso un sottile catetere. Questa tecnica è spesso utilizzata per coppie con problemi di fertilità legati alla qualità degli spermatozoi.
- Fertilizzazione in vitro (FIV): la FIV consiste nella stimolazione dell’ovulazione con farmaci, nella raccolta degli ovociti dalla donna e nella fecondazione in laboratorio con spermatozoi del partner o di un donatore. Dopo la fecondazione, gli embrioni vengono trasferiti nell’utero della donna.
- Iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI): questa tecnica è simile alla FIV, ma prevede l’iniezione di un singolo spermatozoo direttamente nell’ovocita, invece che la fecondazione naturale.
- Transfer di embrioni congelati: questa tecnica prevede il congelamento degli embrioni non utilizzati in seguito a un ciclo di FIV e il loro successivo trasferimento nell’utero della donna in un momento successivo.
- Donazione di ovociti o spermatozoi: in alcuni casi, la donna o il partner maschile possono avere problemi di fertilità che impediscono la raccolta di ovociti o spermatozoi di buona qualità. In questi casi, possono essere utilizzati ovociti o spermatozoi donati per la fecondazione.
- Gestazione per altri: questa tecnica prevede l’utilizzo di ovociti e/o spermatozoi di una coppia e l’impianto degli embrioni in una madre surrogata (non legale in Italia).
- Screening pre-impianto (PGS/PGD): questa tecnica prevede l’analisi genetica degli embrioni prima del trasferimento nell’utero della donna, allo scopo di identificare eventuali anomalie cromosomiche o genetiche.
Dovrai pagare il pacchetto di trattamento prima di giungere alla struttura scelta per l’operazione/trattamento. Se decidi di portare a termine il pacchetto proposto ti sarà richiesto un deposito iniziale su alcuni aspetti del tuo viaggio, come prenotazioni di hotel ed eventuali voli, mentre il saldo completo sarà evaso qualche settimana prima della partenza. Tutti i pagamenti possono essere effettuati facilmente con una carta di credito, tramite PayPal o bonifico bancario.
Non c’è un limite di età per fare un trapianto di capelli, in quanto la caduta può iniziare in qualsiasi momento. Nonostante ciò, molti esperti consigliano di fare un trapianto tra i 30 e i 40 anni, specialmente negli uomini. Questo perché anche se la caduta dei capelli avviene prima dei 30 anni, è consigliato aspettare perché numerosi fattori ormonali possono continuare a influenzare la caduta.
Il rischio è che la persona sia costretta a sottoporsi ad un altro trapianto di capelli in futuro. È consigliato quindi aspettare la soglia dei 30 anni, periodo in cui normalmente la caduta dei capelli si ferma in modo naturale.
I prezzi variano a seconda della procedura specifica scelta. Dopo che avrai compilato il modulo di richiesta informazioni metteremo a confronto le varie opzioni di trattamento tra le cliniche partner, e i costi dei componenti aggiuntivi, in base alle quali sarà poi possibile prendere una decisione, anche se tutte le informazioni che ti invieremo saranno contenute in una proposta non vincolante.