Infertilità femminile: cause, rimedi e cure
Tutto quello che c’è da sapere sui problemi legati alla fertilità femminile
Quando la gravidanza non arriva dopo 12/24 mesi di attività sessuale mirata e non protetta è probabile che la causa sia riconducibile a un problema di fertilità femminile, maschile o di entrambi. Numericamente i casi di infertilità sono mediamente distribuiti tra i due sessi.
Età avanzata, disfunzioni ovulatorie e ormonali, problemi a tube, cervice e utero, cattive abitudini, fattori ambientali e psicologici – anche in età fertile – possono causare infertilità nella donna. Scopriamoli uno ad uno.
Le principali cause di infertilità femminile
Età avanzata
Come per l’infertilità maschile, anche quella femminile è correlata all’età. Dati ISTAT evidenziano come in Italia l’età media di ricerca del primo figlio – attestata attorno ai 31/32 anni per la donna – stia progressivamente avanzando a causa di fattori sociali, economici e scelte personali.
La fertilità femminile diminuisce a partire dai 30 anni. A 35 anni la donna ha il 50% di possibilità di rimanere incinta e il declino accelera con il passare degli anni fino a diventare irreversibile con la menopausa.
Se l’apparato genitale maschile produce spermatozoi per tutto l’arco della vita dell’uomo, quello femminile no. Le donne nascono con una riserva ovarica limitata, circa 400.000 ovociti che vengono espulsi di mese in mese con il ciclo mestruale finché non finiscono. A questo punto la donna entra in menopausa diventando sterile.
A invecchiare non è solo la donna ma tutto il suo apparato riproduttivo. Invecchiano gli ovociti che diminuiscono e peggiorano la qualità esponendo il nascituro ad anomalie genetiche e malformazioni e la donna ad aborti e infertilità. Anche l’invecchiamento dell’utero, seppur con percentuali di rischio più basse, può provocare le stesse conseguenze.
Fattori ovulatori e ormonali
La fertilità femminile dipende anche da fattori ovulatori e ormonali. Anche in età fertile disfunzioni come:
- sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
- problemi alla tiroide
- ridotta o assente riserva ovarica
possono alterare il ciclo mestruale comportando assenza di ovulazione e, di conseguenza, infertilità.
Tube di Falloppio, cervice e utero danneggiati
Le tube di Falloppio possono danneggiarsi, sotto l’aspetto sia morfologico che funzionale, a causa di malattie sessualmente trasmissibili – Papillomavirus, Gonorrea, Clamidia e Sifilide -, infezioni pelviche o interventi chirurgici subiti in passato che possono manifestarsi sotto forma di problemi di fertilità.
Circa il 25% dei casi di infertilità femminile sono provocati da problemi alle tube.
Anche le alterazioni funzionali e morfologiche della cervice uterina, ostacolando la risalita degli spermatozoi verso le tube di Falloppio, possono causare difficoltà di concepimento. In casi molto rari l’infertilità cervicale è dovuta alla produzione, da parte del sistema immunitario della donna, di anticorpi antispermatozoi.
Il danneggiamento dell’utero dovuto a malformazioni congenite, fibromi e aderenze nella cavità uterina o infiammazioni della mucosa che lo riveste – l’endometrio – può provocare problemi di infertilità femminile.
Endometriosi
L’endometriosi, diffusa nel 10% delle donne, è una delle principali cause di problemi di fertilità. Si manifesta durante l’età fertile e può essere sia asintomatica che molto dolorosa. Consiste nell’uscita di cellule endometriali dalla cavità uterina che possono provocare infertilità nella donna.
Alcuni farmaci e interventi chirurgici
L’infertilità è uno dei possibili effetti collaterali dei farmaci antitumorali. Recentemente si è scoperto che a seguito di una patologia oncologica la possibilità di rimanere incinta si abbassa rispetto alla media.
Anche lo stress, uno stile di vita poco salutare – abuso di alcool, fumo, droghe, obesità e magrezza eccessiva – e l’esposizione a fattori ambientali inquinanti e tossici sono una delle cause di infertilità che colpiscono sia la donna che l’uomo.
Infine, si parla di infertilità femminile idiopatica quando non si riesce a capire la causa nonostante la donna si sia sottoposta a tutti i controlli del caso.
Fertilità femminile: gli accertamenti
Agire tempestivamente sottoponendosi ad accertamenti specialistici per diagnosticare e curare l’eventuale problema di fertilità è fondamentale. Tra i numerosi iter per la diagnosi dell’infertilità femminile il medico specialista può prescrivere:
- esami del dosaggio ormonale (estradiolo, progesterone, prolattina, ormone antimulleriano) per valutare la riserva ovarica della donna
- tampone vaginale per escludere la presenza di infezioni
- ecografia pelvica transvaginale per esaminare l’anatomia dell’apparato riproduttivo
- isterosonografia per capire lo stato di salute di cavità uterina e tube
- ecografia 3D dell’utero per diagnosticare possibili alterazioni congenite dell’utero
- isterosalpingografia radiologica dell’utero
- isteroscopia per la diagnosi di patologie dell’endometrio
- laparoscopia chirurgica per verificare lo stato di salute di utero e tube.
Tabella riassuntiva
Causa | Descrizione |
---|---|
Anovulazione | Assenza di ovulazione o irregolarità nell’ovulazione dovuta a squilibri ormonali, sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), insufficienza ovarica prematura, disturbi della tiroide, ecc. |
Problemi tubarici | Lesioni, ostruzioni o aderenze alle tube di Falloppio che impediscono il passaggio dell’ovocita e la fecondazione con lo spermatozoo. Possono essere causate da infezioni pelviche, endometriosi, chirurgia pelvica o malattie infiammatorie pelviche. |
Endometriosi | Crescita anomala del tessuto endometriale al di fuori dell’utero, che può causare dolore pelvico, cicli mestruali irregolari e problemi di fertilità. |
Condizioni uterine | Anomalie strutturali, fibromi, polipi, aderenze o infezioni dell’utero che possono compromettere l’impianto e lo sviluppo dell’embrione. |
Fattori cervicali | Problemi con il muco cervicale, come scarsa qualità o quantità, che impediscono agli spermatozoi di raggiungere l’ovocita. Possono essere causati da infezioni, procedure chirurgiche o problemi ormonali. |
Età avanzata | La fertilità femminile diminuisce con l’età, in particolare dopo i 35 anni, a causa della diminuzione della riserva ovarica e della qualità degli ovociti. |
Fattori sconosciuti | In alcuni casi, la causa dell’infertilità femminile può rimanere sconosciuta nonostante indagini mediche approfondite. |
Rimedi e terapie per l’infertilità femminile
Social freezing e crioconservazione
Come abbiamo già detto, la capacità riproduttiva è legata all’età. Visto che non sempre è possibile avere dei figli prima dei 30 anni alcune donne scelgono di affidarsi a tecniche come la crioconservazione degli ovociti e del tessuto ovarico, una tecnica che permette di posticipare la gravidanza conservando il proprio patrimonio riproduttivo da utilizzare quando la donna sarà pronta ad affrontare una gravidanza.
A ogni diagnosi di infertilità femminile la sua terapia
Dopo un’attenta diagnosi specialistica il medico può suggerire alla paziente la tecnica di PMA più adatta a lei. La procreazione medicalmente assistita si divide in 3 livelli:
- le tecniche di 1° livello favoriscono il concepimento naturale (es: induzione dell’ovulazione e inseminazione intrauterina)
- le tecniche di 2° e 3° livello, invece, si eseguono in laboratorio (es: FIVET e ICSI).
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